La CGIL di Siracusa nei campi profughi Saharawi: una missione di solidarietà, diritti e formazione
La CGIL e lo SPI Cgil di Siracusa, insieme al Dipartimento Internazionale della Confederazione e all’organizzazione per la cooperazione Nexus, sarà protagonista di una nuova missione nei campi profughi saharawi nel sud-ovest dell’Algeria, dove da quasi cinquant’anni vive in esilio un popolo dimenticato, forte solo della propria dignità e della solidarietà internazionale.
Dal 10 al 17 maggio, il Segretario Generale della CGIL di Siracusa, Roberto Alosi, sarà impegnato in un ciclo di corsi di formazione sul lavoro, la salute e la sicurezza nei campi profughi di Tindouf, dove vivono oltre 200.000 persone in condizioni di privazione estrema, senza Stato, senza risorse, ma con un’incredibile volontà di resistenza e futuro. L’iniziativa fa parte del progetto di cooperazione internazionale “Lavoro, Salute e Sicurezza sul lavoro e Sovranità alimentare nei campi profughi Saharawi”, che coinvolge anche la CGIL di Siracusa che partecipa alla missione e rappresenta un impegno concreto verso la costruzione di un nascente sindacato saharawi e la promozione dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori nei contesti più fragili del pianeta.
I corsi, rivolti ai primi nuclei strutturati di giovani lavoratori e lavoratrici dei campi, affronteranno temi fondamentali: dalle norme generali di sicurezza sul lavoro, alla prevenzione nei trasporti interni, fino alla tutela della salute delle donne saharawi impegnate in attività produttive domestiche, spesso svolte in condizioni rischiose e senza alcuna protezione. Si tratta di un supporto tecnico, sindacale e umano a un popolo che continua a vivere sotto occupazione, in un esilio forzato che dura dal 1975, anno in cui il Sahara Occidentale – ex colonia spagnola – fu invaso dal Marocco e privato della possibilità di autodeterminarsi.
“Tornare nei campi saharawi, dopo la missione del 2019, è per me un onore e un dovere morale – dichiara Roberto Alosi, Segretario Generale della CGIL di Siracusa –. È il riconoscimento a un lavoro sindacale che sa guardare oltre i confini, che mette al centro le persone, la dignità e la giustizia, anche là dove il mondo ha voltato lo sguardo. La CGIL e lo SPI Cgil di Siracusa sono orgogliosi di far parte di questo cammino, con umiltà e con fermezza”.
Nel silenzio della politica internazionale, il popolo saharawi continua a resistere tra sabbia, vento e filo spinato. La CGIL è al loro fianco, perché il diritto al lavoro, alla salute e alla libertà non conosce confini.
Il Segr. Gen. Cgil Sr
Roberto Alosi





