ENI VERSALIS ferma gli impianti di Priolo, annunciando una trasformazione aziendale che DOVREBBE prevedere la costruzione di impianti alternativi agli attuali.
ISAB piuttosto che rispettare la golden power sul mantenimento dell’assetto produttivo, ferma gli impianti che il mercato non vede remunerativi e non ha messo in campo nessuna attività per i nuovi investimenti dichiarati, inoltre rischia di fermare altri impianti del Sito nord in conseguenza delle decisioni di ENI.
SASOL con gli impianti fermi o a minimo tecnico per decisione della casa madre.
SONATRACH che a parte gli annunci, insieme a SASOL, di investimenti su nuovi impianti, non è riuscita ancora ad andare avanti con i progetti.
IAS con le grandi aziende che stanno procedendo alla costruzione dei propri depuratori, è destinato a chiudere se non si interviene immediatamente su nuovi investimenti e nuove tecnologie all’interno di quel Sito, che possano consentire ancora di considerare il Consortile il collettore unico per i reflui civili e per quelli che interessano le altre aziende della zona industriale e quelle che auspichiamo possano ancora venire ad investire nel nostro territorio.
Il ridimensionamento degli attuali assetti industriali produrrà inevitabilmente un effetto domino su molte aziende; a partire dalla Brown2Green (Centrale Elettrica ex Erg Power), Air Liquide, Priolo Servizi, ma anche sulle molteplici AZIENDE DELL’INDOTTO che cominciano già a percepire gravi ripercussioni. L’impatto sociale per le migliaia di Lavoratrici e Lavoratori e quello economico per l’intero territorio sarebbe insostenibile.
Questo effetto domino potrebbe essere ulteriormente accelerato dalla decisione di Eni poiché la produzione di etilene è strettamente interconnessa ai cicli produttivi di molte altre aziende. Non vogliamo una lenta e subdola dismissione, ma uno sviluppo sostenibile di questo polo industriale per il quale, deve essere chiaro, le OO.SS. Territoriali DEVONO essere coinvolte in tutti i processi decisionali.
Pertanto, CGIL e UIL Territoriali con tutte le Categorie del Settore industria avviano la mobilitazione a partire dalla convocazione delle Assemblee Intercategoriali nella zona industriale, proclamano lo stato di agitazione con blocco degli straordinari ed una prima giornata di sciopero per martedì 12 novembre 2024.
CALENDARIO ASSEMBLEE delle Lavoratrici e dei lavoratori:
MERCOLEDI 30 OTTOBRE 2024 DALLE ORE 08:00 ALLE ORE 11:00 C/O PIAZZALE DELLA PORTINERIA CR PER LE AZIENDE VERSALIS-ISAB-B2G-PRIOLO SERVIZI-AIR LIQUIDE E TUTTE LE AZIENDE DELL’INDOTTO COLLEGATO
LUNEDI 04 NOVEMBRE 2024 DALLE ORE 08:00 ALLE ORE 11:00 NEL PIAZZALE ANTISTANTE LA PORTINERIA SASOL PER LE AZIENDE SONATRACH-SASOL E TUTTE LE AZIENDE DELL’INDOTTO COLLEGATO
MARTEDI 05 NOVEMBRE 2024 DALLE ORE 08:00 ALLE ORE 11:00 NEL PIAZZALE ANTISTANTE LA PORTINERIA DEGLI IMPIANTI SUD DI ISAB PER LE AZIENDE ISAB/IGCC-AIR LIQUIDE E TUTTE LE AZIENDE DELL’INDOTTO COLLEGATO