Confederazione Generale
Italiana del Lavoro

Confederazione Generale Italiana del Lavoro

SIRACUSA

Costituito il Forum provinciale della sanità pubblica

Articolo Web Marte Forum

Articolo pubblicato da WebMarte sulla costituzione del Forum provinciale della sanità pubblica.

“È uno spaccato inquietante della sanità pubblica in provincia di Siracusa, quello che emerge dall’affollata Assemblea pubblica che si è svolta ieri sera all’Urban Center di via Nino Bixio, a Siracusa. L’iniziativa è stata voluta dal segretario provinciale della CGIL di Siracusa, Roberto Alosi, cha ha invitato tutti i sindaci e i parlamentari della provincia, assieme alle associazioni, alle organizzazioni sindacali e imprenditoriali e agli ordini professionali, per trovare proposte e soluzioni alla crisi inaccettabile. Nella sua relazione introduttiva, Alosi ha elencato le disfunzioni del sistema sanitario in provincia, dalla mancanza di medici con la chiusura dei reparti ospedalieri, alle liste d’attesa per prestazioni specialistiche. “Stiamo dalla parte dei medici e degli operatori che lavorano come in trincea, per garantire il diritto alla salute dei cittadini di questa provincia. Siamo solidali con loro. La sanità pubblica in provincia sta perdendo giorno dopo giorno quel carattere universalistico e solidaristico che lo ha caratterizzato fino a poco tempo fa. E questo sta avvenendo nell’indifferenza e nella rassegnazione generale. Mancano le strutture intermedie. La medicina territoriale e la medicina preventiva sono in grande difficoltà. I pronto soccorso sono presi d’assalto e funzionano solo grazie al sovraccarico di lavoro e ai turni massacranti dei pochi operatori in organico. I cittadini più fragili, quelli che non possono pagare le cure presso strutture private, sono di fatto tagliati fuori da ogni tutela e diritto. Secondo i dati Istat, il dieci per cento della popolazione della provincia di Siracusa, circa trentamila persone, stanno di fatto rinunciando alle cure, perché non possono sostenerne i costi. Il dato è doppio rispetto a quello nazionale e una volta e mezzo quello regionale”. L’invito della Cgil stato raccolto da tanti, ma ci sono state anche alcune assenze significative. Dei sindaci erano presenti: Gianni di Priolo, Lo Faro di Lentini, Stefio di Carlentini e Giansiracusa di Ferla, che è intervenuto anche in rappresentanza del sindaco di Siracusa Italia, ancora bloccato da problemi di salute. Sul versante sindacale, l’invito della Cgil è stato raccolto solo dall’Ugl. Tutti i presenti, compresi gli Ordini professionale dei medici, degli avvocati e del personale infermieristico, la Cna, Confesercenti, hanno dichiarato la loro adesione al Forum. L’iniziativa del segretario della Cgil Alosi era stata accolta dal Commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra con un violento attacco personale. Ficarra, in una dura lettera, dopo aver rivendicato il lavoro svolto in questi anni, ha accusato Alosi di essere stato assente nei momenti importanti, e addirittura di generare odio, aggiungendo “Poi non ci meravigliamo delle aggressioni nei Pronto soccorso e nelle Guardie mediche”. Accuse ritenute irricevibili e irresponsabili, tanto più in un momento in cui è necessario il massimo della collaborazione tra forze politiche, sociali e i vertici del servizio sanitario, per uscire da questo periodo di crisi. Alosi ha incassato, tra gli altri, la solidarietà del deputato regionale Tiziano Spada e del senatore Antonio Nicita, entrambi del partito democratico, i soli rappresentanti istituzionali di livello sovracomunale presenti all’assemblea. Nicita ha annunciato che chiederà l’invio di ispettori del ministero della Salute per verificare la corretta applicazione in Sicilia della legge Balduzzi del 2012, che stabilisce i criteri per la distribuzione delle risorse, organici, strutture sanitarie e posti letto nel territorio. Per Nicita dovrà essere anche verificata la correttezza dell’operato e le eventuali responsabilità della direzione dell’Asp. Diretto e deciso l’attacco di Spada a Ficarra, ritenuto responsabile di cinque anni di gestione inadeguata della sanità in provincia. Spada ha tra l’altro accusato Ficarra di aver di fatto incentivato la fuga di medici e personale sanitario dalla provincia di Siracusa a quella di Catania, continuando a proporre incarichi trimestrali, o comunque a tempo determinato, mentre l’Asp di Catania emanava bandi per assunzioni a tempo indeterminato. Spada ha anche denunciato un attacco a livello regionale al sistema sanitario pubblico per favorire quello privato. Tante le proposte emerse dai numerosi interventi, oltre all’abolizione del numero chiuso nella facoltà di medicina e all’aumento degli stanziamenti per la salute, l’abbattimento delle liste di attesa e, nell’immediato, il trasferimento temporaneo di personale sanitario dalle strutture che hanno organici pressoché completi a quelli che hanno maggiori carenze. Il Forum avvierà già nei prossimi giorni una piattaforma informatica, dove saranno raccolte esperienze e proposte. A metà settembre una riunione dei soggetti che aderiscono all’iniziativa farà il primo punto della situazione ed elaborerà una road map, con proposte concrete per l’uscita dalla crisi.

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