Venerdì 28 luglio, alle 10, sit in davanti alla Prefettura in Piazza Archimede per la salute e la sicurezza organizzato da Cgil e Uil.
Il segretario generale della Cgil Siracusa, Roberto Alosi: “Non servono liste di consigli e buoni propositi per chi ogni giorno rischia di morire di lavoro. Adesso, anche di caldo-killer. Dalle Istituzioni ci aspettiamo ordinanze, norme, misure urgenti e l’istituzione di un Coordinamento provinciale in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro. Insomma, ci aspettiamo fatti concreti”.
“Venerdì 28 luglio alle ore 10, con presidi dinanzi alle Prefetture nei nove capoluoghi dell’Isola, risponderemo al silenzio e all’inerzia, francamente inquietanti, con cui le istituzioni pubbliche stanno rispondendo agli appelli e alle denunce che abbiamo lanciato e continuiamo a fare di fronte alla crescita esponenziale delle minacce a salute e sicurezza nei campi, nei cantieri, negli stabilimenti industriali e nelle fabbriche”.
“È emblematico dell’inerzia della Regione, in primo luogo, il modo in cui il rischio da choc termico nei luoghi di lavoro viene affrontato in Sicilia. È necessaria un’ordinanza del Presidente della Regione che preveda, in condizione di allerta per elevate temperature e percentuali di umidità, la sospensione di tutte le attività nei settori a rischio dalle 12 alle 16. Ormai da anni, come abbiamo ricordato più volte, altri presidenti di Regione firmano provvedimenti simili. Queste sì che sono buone pratiche, decisamente da adottare. E francamente le preferiamo alle lacrime da coccodrillo del giorno dopo”.