E’ davvero una grande emozione vedere una Piazza così gremita di giovani, studenti, lavoratori pubblici e privati, pensionati, corpi sociali, associazioni datoriali, forze politiche, Sindaci, rappresentanti istituzionali, società civile.
E’ questa la parte sana, operosa, responsabile, anche fin troppo, della nostra comunità e con questa Piazza occorre fare i conti, confrontarsi e condividere le scelte per l’oggi e per il domani.
La gravissima crisi che incombe sul nostro Polo industriale travolge tutti i comparti produttivi e sociali: dalla scuola e dal Pubblico impiego ai pensionati, dal sistema commerciale, portuale ed artigianale ai trasporti, dal settore ricettivo ed alberghiero a quello agricolo.
NESSUNO PUO’ CHIAMARSI FUORI O RITENERSI AL RIPARO DA TUTTO QUESTO!
In gioco ci sono i fondamentali del nostro sistema sociale ed economico complessivo che ha tutte le carte in regola per trasformare la crisi attuale in una grande occasione di riscatto e di futuro.
Per la storia che ha e per ciò che rappresenta, il nostro distretto industriale può trasformarsi in uno straordinario e strategico Hub industriale, sostenibile finalmente, e sottolineo finalmente, sostenibile sotto il profilo ambientale, sociale e produttivo ed è questo che va fatto ora, subito, non domani!
Non possiamo perdere il treno delle risorse previste dal PNRR e dalle diverse linee dei Fondi europei disponibili ed indispensabili per dare forza e fiducia ad un sistema economico ed industriale che ha bisogno di operare una svolta radicale. Il conto alla rovescia è già partito, e non solo per la Lukoil ma per tutto il nostro apparato industriale, trasformiamolo in una straordinaria occasione di rilancio e di rigenerazione.
La grande coesione sociale di oggi dimostra, ancora una volta, che la forza di questa provincia sta nell’unione di tutti i soggetti attivi nei vari comparti produttivi e sociali, nelle istituzioni, nella politica, nelle forze sociali, accomunati dalla volontà di garantire dignità e benessere a tutta la nostra comunità, nessuno escluso.
Questo è un territorio che non vuole e non può più aspettare e che intende riappropriarsi del proprio presente e guardare con fiducia al futuro. Siamo stanchi di attendere le decisioni dei Governi regionali e nazionali che fino ad oggi hanno scelto di non scegliere. E se qualcuno ancora pensa di decidere nelle segrete stanze del potere la sorte di questo territorio sulla pelle dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani e delle forze sociali ed imprenditoriali, è bene che sappia che quel tempo è finito. NON SAREMO MAI PIU’, consentitemi la citazione, gli UTILI IDIOTI di nessuno!
Abbiamo intelligenze, proposte concrete, competenze, cultura, storia, senso di responsabilità e visione industriale, tali da pretendere con forza di essere coprotagonisti e codecisori delle scelte da intraprendere. Vorrei che il messaggio all’indirizzo dei Governi Nazionali e Regionali fosse forte e chiaro: NON PERMETTEREMO PIU’ A NESSUNO DI DECIDERE LE SORTI DEL NOSTRO TERRITORIO SULLE NOSTRE TESTE!
Oggi segniamo una svolta: MAI PIU’ COME PRIMA!
E siamo pronti, se necessario, ad ulteriori azioni più eclatanti ed incisive.
NE VA DELLA DIGNITA’ DELLA NOSTRA COMUNITA’!
Il Seg. Gen. CGIL
Roberto ALOSI